Dieta Lemme: opinione del nutrizionista

La dieta Lemme si basa sul consumo di carne, pesce e pasta sopratutto nelle prime fasi e per qualche giorno successivamente. Può quindi essere considerata a tutti gli effetti una dieta iperproteica e come tale può potenzialmente essere dannosa per il nostro organismo sopratutto se si protrae a lungo nel tempo. La Dieta Lemme è una di quelle ispirate più che altro alla fantasia anche se ogni tanto, nel libro di Lemme dove viene esposta, vi sono delle considerazioni a carattere scientifico.
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Le diete iperproteiche possono suscitare un certo interesse dovuto ad un rapido dimagrimento in tempi piuttosto ristretti. Con la Dieta Lemme nella fase iniziale, mangiando solo alcuni alimenti iperproteici e senza sale si perdono diversi kg, anche perchè mangiare a volontà le stesse cose porta ad un disgusto di tale alimento, quindi dopo qualche giorno si mangerà veramente molto poco. Nel caso degli alimenti iperproteici essi portano anche ad una sensazione di sazietà precoce rispetto agli alimenti contenenti grassi e zuccheri, dovuta agli aminoacidi liberati già a livello dello stomaco. Ovviamente ci sarà un sovraccarico dei reni per l’eliminazione dell’urea prodotta dal catabolismo degli aminoacidi utilizzati come fonti di energia. Inoltre ci sarà maggiore minzione per l’eliminazione dell’urea eccessiva incrementata anche dal non utilizzo del sale. Tale dieta porta anche alla stitichezza.
Chi decide di seguire questa dieta lo fa a suo rischio e pericolo, in quanto alla lunga può portare ad insufficienza renale, quindi difficoltà da parte dei reni ad eliminare l’urea in circolo con conseguente acidificazione ed intossicazione dell’organismo. Il regime alimentare inoltre, non deve consentire solo il dimagrimento, ma deve anche far si che i kg persi non vengano ripresi. Meglio seguire un regime alimentare equilibrato come quello proposto dalla Dieta Mediterranea, ma sopratutto mangiare poco e con gusto!
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