Alimentazione durante le festività natalizie

L’alimentazione durante le festività natalizie potrebbe subire notevoli variazioni dovute al susseguirsi di giornate di convivialità in famiglia, uscite con amici, che vanno ad alterare il ritmo consuetudinario per cui si era soliti concedersi qualche eccezione in genere nel fine settimana. Dolci tipici piuttosto calorici come pandoro, panettone, mostaccioli e struffoli; e poi spaghetti con le vongole, anguille e capitone. Zampone o cotechino con lenticchie e tanti altri alimenti della tradizione natalizia potrebbero portare, nella migliore delle ipotesi, a qualche chilo ti troppo, non solo a Natale o a Capodanno ma “da Natale a Capodanno”.
Quindi l’alimentazione durante le festività natalizie dovrebbe essere associata a delle precauzioni per limitare l’incremento del girovita. Fare colazione al mattino con latte e fette biscottate può essere utile per limitare l’appetito a pranzo e consumare quindi il giusto. Mettere a tavola verdure come insalata, finocchi o ravanelli, da spizzicare durante il pasto può essere utile per limitare l’introduzione di altri alimenti ipercalorici evitando di condire con olio.
Se avete esagerato a pranzo, a sera è sufficiente consumare un’insalata, un frutto o una minestra. Se esagerate anche a cena, potrete rimediare il giorno successivo con minestroni brodosi caldi che riducono notevolmente la sensazione di fame e apportano acqua in più necessaria per il corretto e migliore funzionamento dei reni impegnati a eliminare le scorie prodotte da pasti luculliani.
Coloro che soffrono di disturbi metabolici come diabete, ipertrigliceridemia o ipercolesterolemia dovrebbero fare particolare attenzione in questi giorni di festa, poiché il maggiore introito di alimenti ricchi di zuccheri semplici come i dolci, o di colesterolo come carne e insaccati, potrebbero portare ad un incremento dei valori non più adeguatamente compensati dalla dose giornaliera di farmaco.
Limitare il consumo di alcool al massimo a 2-3 bicchieri di vino al giorno da consumarsi a stomaco pieno. Il consumo di alcolici forti a stomaco vuoto provoca eccessiva acidità che a sua volta può portare alla gastrite.
Il caratteristico cerchio alla testa “hangover”, associato a nausea o depressione, che si ha il giorno dopo aver consumato elevati quantitativi di bevande alcoliche è provocato dall’acetato prodotto dal metabolismo dell’alcool o dai solfiti contenuti nel vino o dalla disidratazione prodotta dall’alcool e dagli altri alimenti consumati. In genere gli effetti sono più marcati se insieme all’alcool abbiamo introdotto cibo a volontà in quanto il fegato fa più fatica a rimuovere l’alcool ed i suoi metaboliti.
Le erbe amare stimolano molto l’attività del fegato spingendolo a velocizzare le sue funzioni disintossicanti. La verbena, la lavanda ed il thè verde possono essere molto utili sotto forma di tisane.
Bere quindi molta acqua, consumare qualche arancia contenete l’utilissima vitamina C.
Anche il dormire un po’ in più il giorno dopo la sbornia può essere utile alla ripresa dell’organismo.
Quello che posso consigliare è di evitare in ogni modo gli eccessi, cosi vivremo delle vacanze senza giornate perse durante le quali bisogna riprendersi per colpa dell’abbuffata! Buone feste a tutti!